Alpinia

Pianta tropicale sempreverde, originaria dell'America centro meridionale e dell'Asia. forma un cespo fitto e compatto di foglie allungate, appuntite, di colore verde intenso, rigide e lucide. Le foglie sono erette, tendono ad arcuarsi allungandosi, crescono fino a 30-40 cm. Produce un lungo fusto eretto, che porta un'infiorescenza a pannocchia, costituita da brattee intensamente colorate di rosso o di rosa fucsia. In primavera dalle brattee sbocciano piccoli fiori bianchi o bianco crema. Questa pianta produce un rizoma carnoso, che si allarga notevolmente. Nelle zone con inverni molto miti, come sicilia e Sardegna, si potrebbe coltivare anche in giardino, dove tende a svilupparsi vigorosamente, fino a 100-150 cm. Tutte le parti della pianta sono molto aromatiche e profumano di zenzero. Sono molto adatte anche per produrre fiori recisi

Esposizione: vanno tenute in luogo luminoso, con alcune ore al giorno di luce diretta. Si coltivano come piante da appartamento, anche se possono sopportare temperature vicine allo zero. E' opportuno ombreggiarle nei periodi più caldi e afosi dell'anno

Annaffiature: annaffiare regolarmente, attendendo che il terreno asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra, vaporizzando spesso le foglie, soprattutto in periodi di siccità prolungata e durante i mesi dell'anno in cui l'impianto di riscaldamento domestico è attivo. Ogni 10-20 giorni mescolare all'acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore

Terreno: utilizzare un terreno soffice, fresco e ben drenato. Sviluppano un apparato radicale abbastanza espanso, da cui crescono continuamente nuovi germogli, che danno origine a nuove piante: è bene quindi crescerle in contenitori abbastanza capienti, per garantire uno sviluppo equilibrato

Moltiplicazione: avviene per seme, in primavera; i germogli basali si possono asportare dalla pianta madre, avendo cura di mantenere alcune radici ben sviluppate per ogni porzione praticata. Le nuove piante così ottenute si rinvasano subito singolarmente

Parassiti e malattie:
possono venire colpite dalla cocciniglia e dagli acari




 

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