Thalia

Pianta acquatica rizomatosa perenne decidua originaria degli Stati Uniti. Si presenta come un folto cespo di lunghe foglie appuntite, ovali, che crescono su steli rigidi, lunghi anche 100 - 150 cm. Sono di colore verde - bluastro, rossastre sul bordo, e ricoperte da una patina pruinosa biancastra. In estate produce una spiga di fiori blu - viola, all'apice di un lungo stelo che sovrasta le foglie. In autunno i fiori vengono sostituiti da piccole bacche grigio - verdastre, contenenti numerosi semi. Hanno crescita rapida e, in climi favorevoli, possono raggiungere dimensioni notevoli, divenendo a volte troppo ingombranti per un giardino acquatico di dimensioni modeste


Esposizione: preferiscono i luoghi molto luminosi, in pieno sole o a mezz'ombra, possibilmente al riparo dal vento. Temono il freddo, quindi in inverno è opportuno porle in un laghetto convenientemente profondo, in modo che le radici non vengano a contatto con il gelo. Se coltivate in luoghi con inverni particolarmente rigidi è consigliabile trasferirle in contenitori da trasportare in casa. In questo caso vanno coltivate come piante tropicali, con annaffiature abbondanti e frequenti vaporizzazioni di acqua distillata


Terreno: non hanno particolari necessità per quanto riguarda il substrato di crescita, purché si trovi di almeno 40 - 50 cm sott'acqua. Vanno quindi interrate sul fondo di laghetti o stagni abbastanza profondi. Per meglio coltivarla si consiglia di mantenerla in contenitori, affondati al di sotto dell'acqua, in modo da poterla facilmente sradicare e trasportare all'interno o in serra fredda in caso di gelate persistenti


Moltiplicazione:
volendo si possono utilizzare i numerosi semi che produce, anche se non sempre sono fertili. Poichè produce numerosi polloni e tende a crescere molto è consigliabile moltiplicarla per divisione dei cespi, anche per migliorare la crescita negli anni successivi e per evitare che assuma dimensioni eccessive. Le divisioni si praticano in primavera inoltrata o in estate, cercando di mantenere, per ogni porzione praticata, alcune foglie e alcune radici vigorose, per favorire l'attecchimento delle nuove piante. I cespi divisi si pongono subito a dimora


Parassiti e malattie:
spesso gli afidi causano gravi danni ai boccioli, mentre gli acari e la cocciniglia possono rovinare le foglie




 

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