Phytolacca (Fitolacca)

Genere che comprende alcune specie di piante erbacee perenni, originarie del continente Americano, dell'Africa e dell'Asia. Hanno fusti eretti, leggermente arcuati, di colore porpora acceso, che costituiscono ampi cespugli, molto ramificati, che raggiungono i 3 - 3,5 metri di altezza. Per tutta l'estate, fino all'inizio dell'autunno, producono numerosi fiorellini bianchi, a stella, riuniti in lunghe pannocchie. Le foglie sono alterne, ovali, appuntite, di colore verde chiaro. Verso la fine della fioritura le pannocchie che portano i fiori si riempiono di piccole bacche verdi, che a maturità divengono nere o violacee. Talvolta i fusti che portano le infiorescenze sono decombenti. Tutte le parti della pianta sono velenose, i giovani germogli vengono però consumati, ma dopo essere stati cotti


Esposizione: porre gli arbusti in luogo con sole e anche a mezz'ombra. In genere non teme il freddo, anche se alcune specie sono vivaci, quindi la parte aerea dissecca all'arrivo dei freddi


Annaffiature: di solito si accontentano delle piogge, anche se è consigliabile fornire un poco d'acqua in caso di lunghi periodi di siccità. Evitare gli eccessi e i ristagni idrici. In primavera è bene interrare del concime organico alla base del cespuglio


Terreno: preferisce terreni sciolti, profondi e ben drenati, ma si sviluppa senza problemi in qualsiasi terreno. Prima di porla a dimora è bene lavorare il substrato di coltura, mescolando alla terra del giaridno del terriccio da compostaggio e un poco di sabbia


Moltiplicazione: avviene per seme alla fine dell'inverno direttamente a dimora. In autunno è possibile asportare delle porzioni di radice, o dei germogli basali, ed interrarli direttamente a dimora. Si autoseminano con facilità è quindi bene controllare che non divenga infestante nel giardino


Parassiti e malattie:
in genere non viene attaccata da parassiti o da malattie




 

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