Osmunda

Il genere comprende circa 10 specie di felci a foglia caduca, diffuse nel continente americano e in Asia. Formano densi ciuffi, alti 100 - 150 cm, costituiti da lunghi fusti arcuati, lisci, i giovani germogli sono ricoperti da una sottile peluria di colore marrone. Ha fronde dimorfiche. Le fronde fertili sono di colore verde - bluastro, divengono marroni in autunno, prima del riposo invernale. Sono di colore verde chiaro, di forma simile ad una pannocchia, divengono color cannella intenso quando le spore sono mature, e quindi di colore scuro con l'arrivo dei freddi. I fusti hanno sezione tondeggiante, sono bipennati, con piccole foglie ovali o lanceolate, ruvide al tatto. I ciuffi partono dalle radici, grossi rizomi carnosi, che si allargano abbastanza rapidamente. Hanno crescita abbastanza lenta, sono abbastanza rustiche e si possono trovare facilmente anche allo stato selvatico. Prima di metterle a dimora nel nostro giardino acquatico è bene considerare le dimensioni che assumono nel corso degli anni. Questa pianta è diffusa anche nelle zone umide del nostro paese. Le fronde essiccate di queste felci venivano, e vengono, utilizzate nei terricci per piante epifite


Esposizione: porre a dimora in luogo con ombra o mezz'ombra, anche molto luminoso, purché non direttamente esposto ai raggi solari. In genere non temono molto il freddo, mentre possono venire rovinate da estati eccessivamente calde, è quindi bene porle in luogo ben ventilato e ombreggiare completamente gli esemplari a mezz'ombra nei periodi più caldi dell'anno


Terreno:
in genere amano terreni sciolti, acidi e ricchi di materia organica. Porre a dimora nei pressi di un giardino acquatico, in modo che il terreno possa godere di una costante umidità, soprattutto nei periodi caldi e siccitosi. Volendo è anche possibile coltivarle in contenitore, considerando però di provvedere un vaso molto ampio e di annaffiare molto frequentemente, evitando di lasciare asciugare il terreno e i ristagni idrici


Moltiplicazione: in natura le felci si propagano attraverso le spore. Inoltre producono numerosi polloni, che si possono prelevare all'inizio della primavera. Volendo in autunno è anche possibile dividere i rizomi, che vanno subito interrati


Parassiti e malattie: queste piante robuste e resistenti in genere non vengono attaccate da parassiti o da malattie. In terreni eccessivamente basici possono essere soggette a clorosi




 

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