Nothofagus

Albero. Genere costituito da circa 30 specie di alberi di media grandezza, originari dell’America meridionale, dell’Australia e della Nuova Zelanda. Le specie originarie del continente Americano sono sempreverdi, mentre le altre hanno foglie caduche. Il genere è strettamente legato alle fagaceae. Le foglie sono piccole, ovali o cuoriformi, di colore verde brillante. Il fusto è eretto, abbastanza lungo, con corteccia di colore marrone intenso, liscia, molto ramificato. La chioma è allungata o fastigiata e molti rami tendono ad avere direzione orizzontale. In estate produce piccoli racemi di fiorellini rossi, gialli o arancioni. Hanno crescita abbastanza lenta, ma negli anni raggiungono dimensioni vicine ai 15 - 20 m


Esposizione: le specie originarie dell’America meridionale non temono il freddo e preferiscono le posizioni con sole, anche se nei primi anni potrebbero necessitare di una leggera ombreggiatura estiva. Le specie provenienti dall’Oceania invece temono abbastanza il freddo e nel nostro continente vengono in genere coltivate soltanto come bonsai, in modo da poter essere poste in serra temperata nei mesi invernali, queste specie offrono una spettacolare colorazione autunnale delle foglie


Annaffiature: la maggior parte dei Nothofagus provengono da zone umide, necessitano quindi di annaffiature regolari, per tutto l’arco dell’anno, più abbondanti nei periodi di siccità. E' consigliabile porli a dimora nei pressi di un giardino acquatico


Terreno: salvo alcune specie in genere preferiscono terreni a ph acido, sciolti, ben drenati, umidi e ricchi di materia organica


Moltiplicazione: avviene per seme, in primavera oppure per talea semilegnosa


Parassiti e malattie: generalmente non viene attaccato da parassiti, anche se spesso è affetto da clorosi ferrica




 

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