Monadenium

Genere che comprende circa 50 specie di piante succulente originarie dell'Africa. Le varie specie hanno caratteristiche spesso molto diverse, infatti esistono specie a fusto succulento, con foglie carnose, hanno la forma di arbusti o piccoli alberi, con un grosso caudice legnoso. In generale le foglie sono caduche, di forma ovale, più o meno allungata. In estate producono particolari infiorescenze a forma di ferro di cavallo, dette ciazi, costituite da un involucro che contiene i fiori maschili e femminili. Le infiorescenze sono generalmente di colore bianco, crema o verdastro, anche se ne esistono di colori molto vistosi. Le piante a fusto succulento di solito non superano in 30 - 40 cm di altezza, quelle con caudex possono raggiungere alcuni metri di altezza, anche se in generale hanno una crescita molto lenta


Esposizione: porre queste piante in posizione a mezz'ombra, possibilmente luminosa, l'eccessiva esposizione ai raggi solari causa una colorazione rossastra delle foglie e dei fusti, un eccesso di ombra causa invece una colorazione scura. Temono il freddo, quindi in inverno vanno tenuti in casa o in serra temperata


Annaffiature: in natura queste caudiciformi si sviluppano in zone aride, con scarse precipitazioni, quindi sopportano benissimo la siccità, annaffiare solo quando il terreno è ben asciutto. Nei mesi freddi la pianta va in riposo vegetativo, è quindi consigliabile sospendere totalmente le annaffiature da ottobre a marzo. Nel periodo vegetativo è bene fornire del concime specifico per piante succulente ogni 15 - 20 giorni, mescolato all'acqua delle ananffiautre


Terreno: coltivare in terreno sabbioso, molto ben drenato, costituito da torba, sabbia di fiume e pomice o perlite. Le piante crescono molto lentamente nella parte aerea, ma producono grosse radici rizomatose, è quindi bene rinvasarle ogni 2 - 3 anni, per permettere un equilibrato sviluppo dell'apparato radicale


Motliplicazione: avviene per seme o per talea


Parassiti e malattie: generalmente non temono l'attacco di parassiti, ma le annaffiature eccessive, soprattutto in inverno, favoriscono l'insorgenza del marciume radicale




 

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