Hatiora

Originario del Brasile. Ha sottili fusti cilindrici, divisi in numerosi segmenti, eretti o leggermente arcuati, completamente privi di spine, di colore verde chiaro, molto ramificati. In natura possono crescere ad altezze superiori al metro, in contenitore generalmente raggiungono i 50 - 60 cm di altezza e di ampiezza. In primavera all'apice dei fusti sbocciano picoli fiori di colore giallo dorato, a cui talvolta fanno seguito i frutti, contenenti numerosi semi. Questi cactus sono di coltura abbastanza facile e sono adatti ad essere coltivati in panieri appesi, come rhipsalis, schlumbergere e rhipsalidopsis, con cui dividono il portamento, ma non le fioriture spettacolari. In effetti alcune specie di rhipsalis facevano un tempo parte del genere hatiora


Esposizione: porre al sole o, preferibilmente, a mezz'ombra, per evitare scottature nel periodo più caldo dell'anno. Possono sopportare temperature vicine ai 2 - 3° C per brevi periodi, ma si consiglia di mantenerle ad una temperatura invernale vicina ai 10 - 12° C


Annaffiature: da marzo a settembre annaffiare abbastanza regolarmente, lasciando asciugare completamente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. Nei mesi freddi annaffiare sporadicamente, ogni 20 - 25 giorni. Nel periodo vegetativo mescolare del concime per piante succulente all'acqua delle annaffiature, ogni 10 - 15 giorni


Terreno: queste cactacee amano terreni soffici e ben drenati, poichè in natura tendono ad essere epifite è bene preparare un terreno mescolando terriccio bilanciato, sabbia ed alcuni pezzetti di corteccia, per mantenere il terriccio leggero


Moltiplicazione: avviene per seme, in primavera, oppure per talea. Le porzioni di fusto radicano con grande facilità


Parassiti e malattie: la cocciniglia si annida nei pressi dei nodi dei fusti




 

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