Forsythia

Arbusto. Al genere appartengono circa dieci specie di arbusti a foglia caduca, originari dell'Asia. La più comunemente coltivata è un ibrido tra F. suspensa e F. viridissima. Si tratta di un arbusto a crescita rapida, che può raggiungere i 3 - 4 metri di altezza. Costituisce un cespuglio abbastanza informale, con i fusti eretti, scarsamente ramificati, di colore bruno. Il fogliame è verde, di forma ovale o lanceolata, si sviluppa dopo la fioritura. Le forsizie fioriscono a fine inverno, tra marzo ed aprile, producendo numerosi fiori di colore giallo - oro, che sbocciano lungo i rami dell'anno precedente. Tendono con il tempo ad allungare molto le ramificazioni, è quindi consigliabile accorciare un poco i rami dopo la fioritura, tagliando fino al terreno alcuni dei rami vecchi, che hanno già fiorito


Esposizione: le forsizie non temono il freddo, sono piante molto rustiche. Preferiscono le posizioni con sole, o a mezz'ombra. Una posizione scarsamente soleggiata può causare fioriture scarse o addirittura assenti


Annaffiature: questi arbusti, se coltivati in piena terra, in genere si accontentano delle piogge. Appena posti a dimora è comunque necessaria una annaffiatura che bagni in profondità il terreno. Gli esemplari coltivati in contenitore possono necessitare di annaffiature in caso di prolungate siccità


Terreno: si adatta senza problemi a qualsiasi terreno, prediligendo comunque terreni soffici e ricchi di humus, molto ben drenati. Teme i ristagni idrici, quindi è bene mescolare al substrato di coltivazione una buona quantità di sabbia


Moltiplicazione: avviene in genere per talea o per propaggine. La propagazione per seme può essere effettuata in primavera, anche se non sempre gli esemplari che ne risultano sono identici alla pianta che ha dato i semi


Parassiti e malattie: può venire colpita da marciumi radicali. Talvolta gli acari rovinano vistosamente il fogliame




 

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